giovedì 24 novembre 2011

TUTELA DEI DIRITTI DELLA COLLETTIVITA'

Fondi: La legittimità degli atti adottati da anni dal Comune di Fondi in
relazione alle occupazioni senza titolo dei terreni demaniali di uso civico
per il risarcimento dei danni subiti dalla collettività, sinora comprovata
da numerose sentenze in primo grado, è ora ulteriormente avvalorata dalla
recentissima sentenza della Corte d'Appello di Roma - Iª sezione civile, che ha respinto l'appello avverso la sentenza del Tribunale di Latina - sezione di Terracina con la quale era stato condannato al risarcimento dei danni un occupatore, senza titolo ed abusivo, di terreno di uso civico.

Con detta sentenza, la Corte d'Appello ha confermato e riconosciuto il
principio giuridico previsto dall'art. 2043 del codice civile che
l'occupazione senza titolo e, dunque, arbitraria di un terreno di uso
civico costituisce atto illecito, considerato che nel caso in oggetto la
collettività si è vista privata di potenziali entrate. La Corte ha altresì
condannato l'occupatore alle ulteriori spese del grado di giudizio.

«Il Comune di Fondi ha pertanto visto nuovamente riconosciuta la regolarità dei procedimenti posti in essere intema di uso civico. Mentre nell'opposizione consiliare regna il caos più totale, con considerazioni estemporanee e contraddittorie - dichiarano il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo e l'Assessore agli Usi Civici del Comune di Fondi Piergiorgio Conti - il pronunciamento della Corte d'Appello su un ricorso "destituito di fondamento" ribadisce ancora una volta la correttezza e la legittimità degli atti assunti dall'Amministrazione comunale nell'interesse della collettività».

sabato 29 ottobre 2011

Disastri ambientali: lunedì 31 ottobre convegno UniSa

E' in programma il 31 Ottobre alle 9 nell'aula dei consigli dell'università di Salerno il convegno dal titolo "Disastri ambientali: responsabilità e soluzioni". Agli studenti di giurisprudenza verrà assegnato un credito CFU. Arriveranno i saluti del professor Enzo Maria Marenghi, preside di facoltà di giurisprudenza; del professore Giovanni Capo, capo dipartimento S.I.D.E.M.; Nazario Matarazzo, presidente associazione Unifriends; a moderare l'incontro sarà il dottore Marco Torrecuso. Interverranno il professore Giuseppe Di Genio, docente di Diritto Costituzionale; il professor Francesco Armenante, docente di scienza dell'amministrazione; il professor Giovanni De Feo, docente di procedure di valutazione ambientale; il professore Geminiello Preterossi, docente di filosofia del diritto; il professor Elio Lo Monte, docente diritto penale parte speciale; Rosario Buccella, assessore del comune di Capaccio; Tony Viterale sindaco del comune di Rofrano; Luigi Pergamo, presidente Astrambiente Salerno e Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania.

domenica 16 ottobre 2011

CORTE DI CASSAZIONE N.3811 DEL 2011

DA STUDIOLEGALELAW.NET

L’appartenenza allo Stato di un’area risulta dal suo essere strumentalmente collegata alla realizzazione degli interessi di tutti i cittadini
Risolto dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione il contrasto, tra una società e l’Amministrazione delle Finanze e l’Agenzia del Demanio, in merito all’appartenenza al demanio marittimo delle valli da pesca site nella laguna Nord di Venezia. Proprietà privata o demaniale ? Proprietà demaniale senza alcun dubbio. Già all’epoca del regolamento approvato dal competente organo dell’Impero, la laguna era considerata demanio pubblico, nel senso attuale di bene appartenente al demanio marittimo necessario che l’art. 28 del codice_della_navigazione individua in beni di origine naturale, la cui proprietà non può che essere pubblica e, quindi, distinti da quelli per i quali la demanialità è condizionata dalla loro appartenenza allo Stato.

Anche in base alla normativa previgente la laguna e, quindi le valli da pesca, era considerata demanio pubblico e tale demanialità trova conferma nella vigente legislazione in relazione alle caratteristiche fisiche della laguna e con la stessa delle valli da pesca. Al fine della individuazione dei criteri indispensabili per attribuire natura “non privata” a un bene immobile, la Corte, con la Sentenza n. 3811/2011, ha rivisitato in via interpretativa il sistema normativo vigente, con particolare riferimento ai dati costituzionali. La disciplina positiva dei beni pubblici, peraltro, risiede tutt’ora, nelle sue linee fondamentali, nel codice civile il quale divide i beni pubblici, ossia i beni “appartenenti allo Stato, agli enti pubblici e agli enti ecclesiastici”, in tre categorie: beni demaniali, beni patrimoniali indispensabili e beni patrimoniali disponibili. I beni demaniali hanno quale caratteristica comune il fatto di essere beni immobili o universalità di mobili e di appartenere necessariamente a enti territoriali, ossia lo Stato, le regioni, le province e i comuni. Questi beni sono tali o per loro intrinseca qualità, il così detto “demanio necessario”, ovvero il demanio marittimo, idrico e militare, o per il fatto di appartenere a enti territoriali, il così detto demanio accidentale o eventuale, quali le strade, autostrade, aerodromi, immobili di interesse storico e artistico, raccolte dei musei etc. La Costituzione non contiene un’espressa definizione dei beni pubblici, né una loro classificazione. Tuttavia, dagli artt. 2, 9 e 42 Cost. si ricava il principio della tutela della umana personalità e del suo corretto svolgimento nell’ambito dello Stato sociale, anche nell’ambito del “paesaggio”, con specifico riferimento non solo ai beni costituenti, per classificazione legislativa- codicistica, il demanio e il patrimonio oggetto della “proprietà” dello Stato ma anche riguardo a quei beni che, indipendentemente da una preventiva individuazione da parte del legislatore, per loro intrinseca natura o finalizzazione risultino, sulla base di una compiuta interpretazione dell’intero sistema normativo, funzionali al perseguimento e al soddisfacimento degli interessi della collettività. L’art. 9 Cost., in particolare, prevede infatti che la Repubblica tutela “il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. La riforma, che ha modificato il titolo V della parte seconda della Costituzione, ha ricondotto alla competenza legislativa esclusiva dello Stato la tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali. Ma, ciò che ha maggior rilievo nella classificazione dei beni pubblici è la loro funzione e gli interessi collegati a tali beni. Insomma, non si deve partire da una visione prettamente patrimoniale -proprietaria, ma, approdare a una prospettiva personale - collettivistica. Ciò comporta che, in relazione al tema in esame, è il riferimento non allo Stato - apparato, quale persona giuridica pubblica individualmente intesa, ma allo Stato - collettività, quale ente esponenziale e rappresentativo degli interessi della cittadinanza e quale ente preposto alla effettiva realizzazione di questi ultimi. Non conta la titolarità dei beni, bensì le intrinseche connotazioni, in particolar modo quelle di tipo ambientale e paesaggistico, destinate alla realizzazione dello Stato sociale.
Anna Teresa Paciotti

giovedì 13 ottobre 2011

Presidente dott. LUIGI CESARE OLIVETI

Gli amici tutti del Gruppo di studi sugli usi civici e i demani nell'Italia Meridionale Esprimono con grande dolore il cordoglio per la dipartita del dott. Luigi Cesare Oliveti, Presidente dell'Associazione nazionale usi civici di Firenze, punto di riferimento eccelso per gli operatori del settore degli usi civici e delle proprietà collettive.

sabato 1 ottobre 2011

IMPORTANTE SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE N. 19792 DEL 2011 SUGLI USI CIVICI

SEGNALAZIONE GIURISPRUDENZIALE IMPORTANTE

MASSIMA
"Gli usi civici fanno bene all'ambiente pertanto non sono pignorabili i terreni e non applicabile la liberazione di fatto. Gli immobili assimilabili a beni demaniali per titolarità e circolazione."

sentenza corte di cassazione recentissima del 28 settembre 2011 N. 19792

da Cassazione.net (in abbonamento)

VEDI ANCHE:

Cassazione: usi civici non possono essere oggetto di espropriazione forzata

Con la sentenza n. 19792 depositata il 28 settembre 2011, la Corte di Cassazione, in tema di usi civici, (L. 16.06.1927, n. 1766, art. 1, 11), ha stabilito che un bene soggetto ad uso civico non può essere oggetto di espropriazione forzata, ...

Fonte: Studiocataldi.it

Url: http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_10869.asp

sabato 17 settembre 2011

LA MADRE TERRA FESTIVAL DELLA FOTOGRAFIA 23 SETT.-23 OTT. ROMA 2011

FOTOGRAFIA 2011: Motherland
Il tema della decima edizione di FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma intende affrontare il particolare rapporto che si crea tra la fotografia e il territorio nell’accezione più profonda e intima basata su un’analisi autentica della forte relazione tra gli autori e l’appartenenza a un luogo, e in molti casi l’identificazione stessa. Nasce da un bisogno sempre più forte di cercare la propria “motherland”: ognuno risponde a suo modo, indaga terre di sua appartenenza, vecchie o nuovissime, grandi o piccole, reali o virtuali, con una documentazione assolutamente personale, frutto della propria vita e della necessità di tornare o di allontanarsi.

Motherland è un tema indagato e diffuso nella fotografia, e noi lo ricerchiamo oggi in relazione alla creazione di sempre nuove identità in un mondo ormai completamente esplorato e tecnologizzato dove però ritorna molto forte il bisogno di indagare nuove “terre”, cercare la propria terra.

The theme of the tenth edition of the FOTOGRAFIA – International Festival of Rome aims to tackle the unique relationship established between photography and the land, in the deepest and most intimate sense of the word, based on a genuine analysis of the close relationship between the photographers and their belonging to a place, and in many cases their actual identification. It is the result of an increasingly pressing need to seek one’s “motherland”: everyone responds in their own way, examining lands that belong to them, whether they are old or new, large or small, real or virtual, with a completely personal documentation, which is the fruit of their life and the need to return or move away.

Motherland is a theme that is investigated and propagated by photography, and today we seek it in relation to the creation of constantly new identities in a world that has been completely explored and technologised, but in which the need to investigate new “lands” and to seek one’s own, is a prominent recurrent theme.

sabato 7 maggio 2011

L'INDUSTRIA DEL TURISMO
Spiagge ai privati per 90 anni
Gli ambientalisti: «Una vergogna»
Bufera per le norme contenute nel decreto sullo Sviluppo. Tremonti: «Le spiagge restano pubbliche»



MILANO - Arriva il diritto di superficie della durata di 90 anni sulle coste e i litorali. Lo ha confermato il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, precisando tuttavia che «la spiaggia resta pubblica a tutti gli effetti».

LEGAMBIENTE E VERDI INSORGONO: «Mai avremmo potuto immaginare di raggiungere un punto così in basso. Il Belpaese smembrato e devastato dal cemento, in mano alla criminalità e agli speculatori con l' avallo del Governo», ha commentato Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente secondo il quale il diritto di superficie «di fatto privatizza il patrimonio costiero» . Per Angelo Bonelli, presidente dei Verdi, il provvedimento si configura come «una vera e propria spiaggiopoli: con meno di 1.000 euro al mese, pari alla locazione di un bilocale a Roma e Milano, sarà possibile affittare uno stabilimento balneare da 10.000 metri quadrati per 90 anni». Di fronte a Montecitorio stazionano alcuni ambientalisti camuffati da banda Bassotti

SODDISFATTI GLI ESERCENTI - Di una «positiva novità da registrare con grande interesse» ha parlato invece la Federazione italiana imprese balneari. «Da almeno tre anni la Fiba-Confesercenti insiste su questo punto che può dare certezze a tutti gli imprenditori ed assicurare investimenti e lavoro nel lungo periodo» ha detto il presidente Vincenzo Lardinelli, osservando che «l'attuazione di questa proposta va gestita con equilibrio più i costi saranno ragionevoli, più ci sarà spazio per investimenti che vogliamo e chiediamo di fare proprio per rilanciare il turismo balneare».

TREMONTI , LE SPIAGGE RESTANO PUBBLICHE - «Non c'è nessuna vendita delle spiagge. La spiaggia rimane pubblica» aveva affermato il ministro dell'Economia Giulio Tremonti nella conferenza stampa di presentazione spiegando che per le spiagge ci sarà «un diritto di superficie, bisogna essere in regola con fisco e con la previdenza e noi pensiamo che si debbano assumere giovani».



05 maggio 2011
da CORRIERE.IT

venerdì 29 aprile 2011

GIOTTO MINUCCI VINCE A MONTEPASCALI

Egregio Professore,
mi pregio informarLa dell'esito positivo della causa USI CIVICI DI MONTEPESCALI (GR),
pronunciata l'11 Gennaio 2011 dalla CORTE D'APPELLO di ROMA – SEZIONE USI CIVICI -il
cui intento degli appellanti era quello di negare il riconoscimento della titolarità dei DIRITTI
CIVICI ai cittadini residenti all'interno dello stesso territorio montepescalese comprendente anche
la campagna sottostante . Tali DIRITTI trovano un'origine storica sin dal 1147 epoca della
costituzione di MONTEPESCALI a LIBERO COMUNE , e conseguentemente tutti coloro che
risiedono nella FRAZIONE sono gli effettivi titolari dei DIRITTI in virtù dell'atto di transazione
definito nel 1939 dal Commissario Regio MANCA dott. EGISTO , con il quale la
COMUNITA' di MONTEPESCALI ottenne la piena proprietà di 378 ettari di terreno e per
effetto dell'articolo 26 della LEGGE 16 GIUGNO 1927 N° 1766 . Tale norma trova riscontro
anche negli STATUTI del 1200 del LIBERO COMUNE di MONTEPESCALI ( tuttora vigenti
ed attuali come stabilito dalla Nostra Costituzione Repubblicana : “ usi,costumi e consuetudini ,
sono LEGGI ) il quale aprì le porte agli extra comunitari del tempo , a condizione che gli stessi
rispettassero in toto quanto decretato nei citati Statuti dai Padri Coscritti , altrimenti venivano
“ accomiatati a la terra e non dovevano far più ritorno “ .
Mi gradita l'occasione di esprimerLe , Egregio Professore , deferenti ossequi uniti ai sensi di
profonda stima .
Chiedo scusa per qualche errore , comprensibile alla mia età avendo 85 anni .
Cav. Giotto Minucci, Presidente emerito dell' A.S.B.U.C. Di MONTEPESCALI.

venerdì 8 aprile 2011

GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA 22 APRILE 2011

SEMINARIO INFORMATIVO in occasione della GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA

LA TUTELA DELLE TERRE DI USO CIVICO

FACOLTA' DI GIURISPRUDENZA
DIPARTIMENTO DIRITTO PUBBLICO E TEORIA E STORIA DELLE ISTITUZIONI
UNIVERSITA' DI SALERNO

VENERDI' 22 APRILE 2011 ORE 10.30

INFO gdigenio@unisa.it

www.giornatamondialedellaterra.it

giovedì 7 aprile 2011

BERLUSCONI A LAMPEDUSA. L'acquisto presunto di una residenza nell'isola di Lampedusa era su terra demaniale.

da CORRIERE.IT

L'acquisto di una residenza nell'isola. era su terra demaniale
Lampedusa, il premier e la villa
«Ne cercherò un'altra»
Resta l'idea di rilanciare l'isola anche con campi da golf
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«Ne cercherò un'altra»

Resta l'idea di rilanciare l'isola anche con campi da golf


(Fotogramma)
ROMA - Sabato Silvio Berlusconi ritornerà a Lampedusa per verificare le condizioni dell'isola dopo che è cominciato il trasferimento degli immigrati giunti con natanti di fortuna e dopo la sciagura dell'altra notte dovuta all'affondamento di un barcone con almeno 250 persone.
La visita di sabato offrirà anche l'occasione per cercare una nuova villa da acquistare. Quella che in un primo tempo era stata prescelta non possiede i requisiti giusti. Lo ha rivelato lo stesso Cavaliere durante la riunione a Palazzo Chigi alla quale hanno preso parte i rappresentanti delle Regioni e i ministri che compongono la cabina di regia sull'immigrazione.


La villa, che si trova in una zona limitrofa all'aeroporto, sorge su un terreno demaniale. «L'ho scoperto - ha detto Berlusconi - dopo che sono state fatte alcune verifiche e quindi trattandosi di un terreno che appartiene a tutti noi non posso più acquistarla. Ne cercherò un'altra».
A parte questo dettaglio, il governo sta esaminando una serie di progetti per fare decollare Lampedusa da un punto di vista economico. L'idea lanciata da Berlusconi e fatta propria dal sindaco sarebbe quella di farvi sorgere alcuni campi da golf e le necessarie strutture alberghiere. Su questo c'è l'impegno del capo del governo che si sarebbe già attivato per cercare delle imprese interessate a questo tipo di iniziativa. Un intervento che, qualificando l'offerta verso i turisti, farebbe da volano per l'economia isolana. Sarebbe, invece, tramontata, perché troppo laboriosa dal punto di vista realizzativo, l'idea di costruire un casinò. Ad avere dei dubbi sarebbe stato lo stesso premier secondo il quale una decisione del genere avrebbe bisogno di un passaggio in Parlamento, cosa che allungherebbe i tempi.


R. R.
07 aprile 2011
© RIPRODUZIONE RISERVATA

lunedì 28 marzo 2011

IL PROCESSO COMMISSARIALE SUGLI USI CIVICI

Il Cesducim intende organizzare un seminario di approfondimento sul PROCESSO COMMISSARIALE SUGLI USI CIVICI per cui invita tutti gli interessati a proporsi per relazionare sul tema individuato entro il 30 maggio 2011 all'indirizzo e-mail gdigenio@unisa.it.
La sede del seminario è in corso di individuazione.

lunedì 14 febbraio 2011

PROBLEMI E PROSPETTIVE SUGLI USI CIVICI

FINALMENTE PUBBLICATI GLI ATTI DEL CONVEGNO DI SALERNO SU "PROBLEMI E PROSPETTIVE SUGLI USI CIVICI", A CURA DI GIUSEPPE DI GENIO
RUBBETTINO EDITORE, SOVERIA MANNELLI (CZ), 2010
www.rubbettino.it

scritti di: MARINELLI, POLITI, CARIOLA et altri


GLI ATTI DEL CONVEGNO SARANNO PRESENTATI il 4.5.2011 aula 8 Università dell'Aquila Facoltà di Economia

mercoledì 2 febbraio 2011

«Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001»