A TITOLO INDICATIVO UN RIFERIMENTO AD UN ARTICOLO PER UNA SITUAZIONE IN COSTANTE EVOLUZIONE
http://www.ntr24.tv/2017/02/14/morcone-altrabenevento-sequestrato-un-cantiere-di-un-impianto-eolico/
Morcone, Altrabenevento: “Sequestrato un cantiere di un impianto
eolico”
“Quest’oggi i carabinieri forestali
hanno effettuato il sequestro del cantiere posto in località la Montagna di
Morcone dove da qualche giorno erano iniziati i lavori per l’installazione di
un campo eolico da 57 Mw, da realizzarsi nel comune di Morcone e
Pontelandolfo”. A comunicarlo in una nota sono l’associazione “Altrabenevento”
e il Fronte Sannita per la difesa della Montagna
“L’intervento delle forze
dell’ordine è stato sollecitato dall’associazione Altrabenevento e dal Comitato
per la Difesa della Montagna – prosegue la nota -, che nei giorni scorsi
avevano presentato un esposto indirizzato al Comando Stazione carabinieri
Fforestali di Pontelandolfo, al presidente della Comunità Montana Titerno e
Alto Tammaro e alla Procura della Repubblica di Benevento riguardante lavori in
atto in agro del Comune di Morcone su terreni di proprietà comunale, con la
realizzazione di piazzole e tracciati e movimento terra.
Nell’esposto – spiegano gli
attivisti -, gli ambientalisti facevano rilevare che i cantieri risultano
sprovvisti dei cartelli previsti ex lege e soprattutto che gli stessi lavori si
svolgevano in assenza di autorizzazione efficace in quanto l’Autorizzazione
Unica di cui al Decreto Dirigenziale n.999/2014 prescrive la redazione del
Piano di Assestamento Forestale (PAF) da parte del Comune di Morcone che invece
allo stato attuale risulta non vigente. Stamattina attivisti dei Comitati hanno
presidiato i luoghi del cantiere per impedire l’ulteriore danneggiamento
ambientale di aree che lo stesso PAF è chiamato a tutelare come espressamente
prescritto dall’UOD Foreste della Regione Campania nella Autorizzazione Unica.
Si è diffusa la notizia – concludonoAltrabenevento e il
Fronte Sannita per la difesa della Montagna – che sulle particelle degli usi
civici di Morcone sia stata già effettuata la “martellatura” di individui
arborei, cioè siano stati individuati ben 310 alberi da abbattere al solo scopo
di allargare la viabilità esistente per permettere il transito di tir per
trasporti eccezionali che porteranno gli enormi elementi per la costruzione
delle pale eoliche da 150 metri. C’è con tutta evidenza non una semplice
trasformazione nell’uso del suolo ma un vero stravolgimento di funzioni di quel
territorio destinato da tempo ad essere presidio di naturalità in quanto
inserito nelle Zona di Conservazione Speciale (ZSC) denominata “Pendici del
Monte Mutria” inserita nella Rete di Natura 2000 dalla Comunità Europea”.